Riepilogo

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Per chi voleva la finale da non dimenticare è stato accontentato! Infatti Ardema e Atletico Huracan hanno giocato un match epico, intenso ma anche molto corretto con a farla da padrone la voglia di giocare a calcio. Da una parte Marcos Castillo e dall’altra i due portieri che si sono avvicendati Galli e Sartor sono stati sicuramente fra i protagonisti di questo match che ha visto tantissime azioni non perdete merito delle difese ma soprattutto per merito di due formazioni che hanno deciso di veramente giocarsi tutto per tutto. Primo tempo che vede uno stallo durare per più di 20 minuti quando dopo del tanto occasioni Moran porta in vantaggio la squadra di Mauro Huitocolo. Poco dopo però la forza dei ragazzi di Stefano Pagano la si vede nella girata di Salvatore Falliti che firma il pareggio, pareggio che sembra essere anche risultato della fine del primo tempo ma che in realtà vede ancora due colpi di scena, il vantaggio con Antonny Cuaquira è poco dopo una clamorosa occasione per l’Ardema che viene cacciata alta da Perri. Si fa dunque al riposo con il vantaggio minimo di due reti a uno per i ragazzi sudamericani punto un vantaggio che clamorosamente diventa doppio quando Al primo assalto dopo il fischio d’inizio Oieda finalizza in modo preciso ed imparabile una bellissima azione corale punto il 3 a 1 diventa anche 4 a 1 poco dopo quando Meza consacra la sua bellissima prova con un gol dal limite dell’area che beffa difensore e Sartor. Tutto finito? Neanche a dirlo, perché a riportare sotto ci pensa un uomo che ci crede fino in fondo alla sua squadra, un bomber di razza come Davide Rigamonti che in un paio di minuti riporta i suoni sul 4-3 con due goal davvero opportunista d’aria, su tutti il secondo con un colpo di testa all’indietro che beffa Castillo. Passano i minuti e il match si fa sempre più difficile così quando Flores trova il 5 a 3 sembra che la finale abbia già scritta la sua vincitrice, ma la sorte alle volte si piega anche alla volontà degli uomini e così sale in cattedra un Amos Rosa in versione ultima speranza che prima trova il 5-4 ed infine proprio allo scadere, Ed intendo proprio all’ultimo secondo infila Castillo in uscita con un pallonetto lento ma preciso e velenoso. Si va dunque ai calci di rigore il turbinio di emozioni non finisce qui, già perché nei tre rigori a testa regolamentari l’Ardema avrebbe addirittura la possibilità di chiudere ma l’errore dei sudamericani viene seguito da quello di Rosa. Si va dunque nella roulette dei calci di rigore ad oltranza che ancora più spietata, e il tripudio finale avviene dopo due turni quando Castillo riesce a respingere e a regalare ai suoi la decima Coppa della Memoria. Vorrei dire soltanto tre parole: grazie, grazie, grazie! Perché avete regalato una bellissima serata di sport.

VOTO PARTITA: 10 E LODE!